Uncertainty excites me – l’intervista
“Uncertainty excites me è la mostra site-specific di Camilla Gurgone
e Giulia Di Franco proposta all’interno di venerazioneMUTANTE, la
stagione espositiva di spazioSERRA dedicata alla trasformazione
delle opere site-specific nel corso della loro permanenza. La mostra è
visibile da giovedì 21 aprile 2022 a giovedì 19 maggio 2022 presso la
stazione Lancetti del Passante ferroviario di Milano.”
Partiamo dal titolo: “Uncertainty excites me”. L’arte ha sempre lavorato sugli spazi vuoti, sulle ombre, per aprire riflessioni sull’incertezza, sul dubbio o, nei casi più audaci, per sradicare certezze collettive o intime. Perché voi avete scelto questo titolo e come, quest’operazione che presentate a spazioSERRA ragiona sull’incertezza, su una eccitante incertezza, e quindi, in questo senso, che relazione intercorre tra l’opera e chi ne fruisce?
Il titolo deriva da una verso del brano Possibly Maybe di Bjork. Quando abbiamo pensato all’installazione venivamo già da un anno di lockdown. Oggi guardandoci intorno cerchiamo di capire come ci sentiamo, e come si sentono gli altri: l’incertezza è predominante, a volte è difficile percepirla come eccitante. Ci chiediamo se il fruitore si rivedrà un po’ nell’opera – nelle chiocciole che consumano e trasformano, ma anche nella carta, nelle foglie che vengono consumate. Quello che ci eccita è sapere di aver fatto il possibile per sviluppare il progetto in modo che i gasteropodi abbiano tutto il necessario per vivere un mese in autonomia, studiando le loro abitudini ed escogitando artefatti che potessero e volessero mangiare. Uncertainty excites me, baby, who knows what’s going to happen? – il brano continua. Effettivamente, non abbiamo il minimo controllo sullo sviluppo della mostra. Cosa e quanto mangeranno? Invaderanno lo spazio in tutti i suoi angoli o tenderanno a nascondersi? Si riprodurranno?
Le lumache provengono dall’allevamento Lumache della Brianza che ha colto l’occasione di prendere parte a questo progetto con grande entusiasmo. Vi chiedo: quando e perché nasce la scelta delle lumache e in che modo spazioSERRA è stato trasformato in un ambiente sicuro alla loro sopravvivenza e riproduzione?
Quando abbiamo visto la conformazione dello spazio ci ha ricordato un terrarium, solitamente ubicato negli zoo, che ti permette di osservare i rettili. Ci è sembrato perfetto per sviluppare l’incipit che Giulia ebbe qualche anno fa sviluppando dei lavori in cui lasciava che delle chiocciole mangiassero delle sue foto, essendo attratte dalla cellulosa.
Pensata l’installazione è diventato chiaro che l’ambiente doveva essere reso il più adatto possibile alle esigenze delle chiocciole. Ci siamo affidate ad un allevamento – Lumache della Brianza – quindi a Mirko e Gabriele, che hanno estrema cura delle chiocciole che allevano a ciclo naturale completo. Lo spazio avrà temperatura e umidità adeguate e vi porremo quanto necessario per una corretta nutrizione. Alla fine della mostra le chiocciole torneranno in sicurezza nell’allevamento.
Cosa significa per voi realizzare un’opera mutevole al giorno d’oggi?
Non riusciamo a trovare niente che resti invariato nel tempo, a partire dalla percezione di ciò che guardiamo. Negli ultimi anni la sensazione che ad ogni tentativo di scrivere qualcosa, questo venisse nuovamente scomposto, o cancellato, è stata preponderante. Tutto ciò che ci circonda si evolve o si degrada a suo modo e con una naturalezza tale da non attirare la nostra attenzione, finché non diventa troppo evidente. Chi si accorge più di una lumaca in un giardino che sgranocchia una foglia? Questo processo è la dimostrazione schietta di una verità contemporanea di cui l’arte dovrebbe parlare.
spazioSERRA è situato in un contesto urbano ed è caratterizzato da un pubblico eterogeneo. Che tipo di influenza ha tutto ciò sul vostro rapporto con l’opera?
Ad entrambe piace lavorare con elementi appartenenti all’immaginario comune per cogliere il range più vasto di reazioni. Come sarà percepito il progetto dal pubblico? Quali emozioni susciterà? Immaginiamo occhi distratti avvertire un movimento che li spinga ad abbandonare l’iniziale indifferenza per avvicinarsi e scrutare meglio.
Cos’è per voi spazioSERRA?
Quello che rende unico questo progetto a spazioSERRA è che si presta perfettamente alla sua struttura: è un luogo che unisce le vite di chi vi passa intorno con le vite delle opere che vi sono all’interno – in questo caso delle chiocciole, dando la possibilità al fruitore di vedere gli sviluppi della mostra a 360°. Questo, in un altro luogo espositivo non sarebbe stato possibile, avremmo dovuto creare una teca o isolare e stravolgere lo spazio.
Uncertainty excites me di Camilla Rugone e Giulia di Franco
a cura di spazioSERRA
opening giovedì 21 aprile alle ore 19
stazione del Passante ferroviario Milano Lancetti